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historiae 81-100

Flaccus interim cognito castrorum obsidio et missis per Gallias qui auxilia concirent,lectos..legionibus Dillio Voculae duoetvincesimae legionis legato tradit,ut quam maxima per ripam itineribus celeraret,ipse navibus,invalidus corpore,invisus militibus.Neque enim ambigue fremebant:emissas a Mogontiaco Batavorum cohortes,dissimulatos Civilis conatus,adsciri in societatem Germanos.Non Primi Antonii neque Muciani ope Vespasianum magis adolevisse.Aperta odia armaque palam depelli:fraudem et dolum obscura eoque inevitabilia.Civilem stare contra,struere aciem:Hordeonium e cubicolo et lectulo iubere quidquid hosti conducat.Tot armatas fortissimorum virorum manus unius senis valetudine regi:quin potius interfecto proditore fortunam virtutemque suam malo omine exsolverent.His inter se vocibus instinctos flammavere insuper adlatae a Vespasiano litterae,quas Flaccus,quia occultari nequibant,pro contione recitavit vinctosque qui attulerant ad Vitellium misit.
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Frattanto Flaccus saputo dell’assedio della base militare e spediti dei corrieri nelle Galliae per raccogliere degli aiuti,assegna dei militari scelti al comandante Dillius Vocula della ventiduesima legione,affinchè a marce forzate lungo il fiume s’affrettasse,-egli stesso,debilitato e dai soldati malvisto,con le navi.Nè infatti i soldati avanzavano critiche generiche:-
i reparti dei Batavi lasciati andar via da Mogontiacus,le iniziative di Civilis occultate, i Germani accettati come alleati.Non per merito di Primus Antonius e di Mucianus si era rinforzato Vespasianus,gli odi palesi e le armi apertamente si respingono,la frode e l’inganno subdoli, e quindi non evitabili.
Civilis stava di fronte,schierava l’esercito,Hordeonius dalla camera da letto e dal divano ordinava tutto quanto favoriva il nemico.Un contingente di tanti fortissimi uomini armati era guidato da un solo vecchio malato,che anzi ucciso il traditore avrebbero liberato i propri destini e capacità da un malefico influsso-.Eccitati già da questi discorsi interni ,li esasperò ancor di più, un messaggio, mandato da Vespasianus,che Flaccus,poiché non si poteva tener nascosto,lesse a voce alta in assemblea ,poi imprigionati quelli che l’avevano portato ,li mandò a Vitellius.

Sic mitigatis animis Bonnam,hiberna primae legionis,ventum.Infensior illic miles culpam cladis in Hordeonium vertebat;eius iussu derectam adversus Batavos aciem,tamquam a Mogontiaco legiones sequerentur;eiusdem proditione caesos,nullis supervenientibus auxiliis:ignota haec ceteris exercitibus neque imperatori suo nuntiari,cum adcursu tot provinciarum exstingui repens perfidia potuerit.Hordeonius exemplares omnium litterarum,quibus per Gallias Britanniamque et Hispanias auxilia orabat,exercitui recitavit instituitque pessimum facinus,ut epistulae aquiliferis legionum traderentur,a quis ante militi quam ducibus legebantur.Tum e seditiosis unum vinciri iubet,magis usurpandi iuris,quam quia unius culpa foret.Motusque Bonna exercitus in coloniam Agrippinensem,adfluentibus auxiliis Gallorum,qui primo rem Romanam enixe iuvabant;mox valescentibus Germanis pleraeque civitates adversum nos arma…….. spe libertatis et, si exuissent servitium,cupidine imperandi.Gliscebat iracundia legionum,nec terrorem unius militis vincula indiderant;quin idem ille arguebat ultro conscientiam ducis,tamquam nuntius inter Civilem Flaccumque falso crimine testis veri opprimeretur.Conscendit tribunal Vocula mira constantia prensumque militem ac vociferantem duci ad supplicium iussit,et dum mali pavent,optimus quisque iussis paruere.Exim consensu ducem Voculam poscentibus Flaccus summam rerum ei permisit.
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Così pacificati gli animi si venne a Bonna,quartiere invernale della prima legione.Lì i soldati, molto critici, davano la colpa a Hordeonius della sconfitta,-per suo ordine usciti in combattimento contro i Batavi,come se le legioni da Mogontiacum venissero dietro,uccisi a causa del suo tradimento,non sopraggiungendo invece gli aiuti;
all’oscuro di ciò le altre armate e neanche il proprio imperatore era stato informato,quando col soccorso delle tante province la ribellione rapidamente si sarebbe potuta stroncare-.
Hordeonius le copie di tutte le lettere,con le quali chiedeva aiuto nelle Galliae,in Britannia e nelle Hispaniae,lesse all’esercito e prese una pessima decisione,di consegnare le lettere ai portabandiera,dai quali furono lette davanti ai militari piuttosto che davanti agli ufficiali.Quindi ordinò di arrestare uno dei turbolenti,più per lesa maestà che perché la colpa fosse solo di quello.
L’esercito da Bonna trasferito nella colonia Agrippinensis,dove sopraggiunti gli alleati Galli,che dapprima con zelo avevano contribuito alla potenza romana;poi crescendo la forza dei Germani………la maggioranza delle comunità s’era armata contro di noi con la speranza della libertà e se si fossero sciolti dalla servitù,per la brama di dominare.
Aumentava l’insoddisfazione delle legioni,nè l’arresto di un solo soldato le aveva intimorite,che anzi proprio quello accusava di connivenza il generale comandante,come se egli intermediario tra Civilis e Flaccus, con una falsa imputazione venisse soppresso,testimone della verità.Vocula salì sul palco e con straordinaria fermezza,afferrato il soldato arringante, comandò di giustiziarlo.Mentre i malvagi s’impaurivano,tutti i più buoni obbedirono agli ordini.Quindi ,chiedendo all’unisono come guida Vocula,a lui Flaccus affidò il comando.

Sed discordes animos multa efferabant:inopia stipendii frumentique et simul dilectum tributaque Galliae aspernantes,Rhenus incognita illi caelo siccitate vix navium patiens,arti commeatus,dispositae per omnem ripam stationes,quae Germanos vado arcerent,eademque de causa minus frugum et plures qui consumerent.Apud imperitos prodigii loco accipiebatur ipsa aquarum penuria,tamquam nos amnes quoque et vetera imperii munimenta desererent:quod in pace fors seu natura,tunc fatum et ira dei vocabatur.Ingressis Novaesium sexta decima legio coniungitur.Additus Voculae in partem curarum Herennius Gallus legatus;nec ausi ad hostem pergere,loco Gelduba nomen est,castra fecere.Ibi struenda acie,muniendo vallandoque et ceteris belli meditamentis militem firmabant.Utque praeda ad virtutem accenderetur,in proximos Cugernorum pagos,qui societatem Civilis acceperant,ductus..Vocula exercitus;pars cum Herennio Gallio permansit.
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Ma molte cose rendevano gli animi scontenti:la mancanza di paga e di frumento e intanto le Galliae riluttanti alla leva e ai tributi ,il Rhenus a stento navigabile per una siccità sconosciuta sotto quel cielo,bloccate le licenze,i posti di guardia disposti lungo tutta la ripa,per impedire ai Germani il guado,e però causa di minor cibo e in moltissimi da sfamare.Per gli ignoranti la stessa scarsità di acqua era considerata come una fatalità,come se noi fossimo stati abbandonati dai fiumi e dalle antiche protezioni dell’impero ;ciò che in pace erano chiamati sorte o natura,ora destino e rabbia di dio.Entrati a Novaesium si congiunse la sedicesima legione.Associato a Vocula parzialmente nella direzione il generale Herennius Gallus;non osando affrontare il nemico,posero il campo in un luogo chiamato Gelduba.Lì impiegavano i soldati per preparare il campo,nell’ approntare difese e terrapieni e tutti gli altri preparativi della guerra.I soldati da Vocula,(parte rimase con Herennius Gallius),condotti contro i vicini villaggi dei Cugerni,che avevano accettato l’alleanza di Civilis, perché colle razzie acquistassero coraggio.


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