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Et hic quidam Romae,tamquam in tanta moltitudine, habitus animorum fuit.E provinciis Hispaniae praeerat Cluvius Rufus,vir facundus et pacis artibus,bellis inexpertus.Galliae super memoriam Vindicis obligatae recenti dono Romanae civitatis et in posterum tributi levamento.Proximae tamen Germanicis exercitibus Galliarum civitates non eodem honore habitae,quaedam etiam finibus ademptis pari dolore comoda aliena ac sua iniuras metiebantur.Germanici exercitus,quod pericolusissimum in tantis viribus,solliciti et irati,superbia recentis victoriae et metu tamquam alias partes fovissent.Tarde a Nerone desciverant,nec statim pro Galba Verginius.An imperare noluisset dubium;delatum ei a milite imperium conveniebat.Fonteium Capitonem occisum,etiam qui queri non poterant,tamen indignabantur.Dux deerat,abducto Verginio per simulationem amicitiae;quem non remitti atque etiam reum esse tamquam suum crimen accipiebant
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E questo quindi, per così dire a Roma in tanta moltitudine, fu l’atteggiamento mentaleTra le province.Claudius Rufus governava le Hispaniae,uomo eloquente e da mestieri di pace,di guerra inesperto.Le Galliae oltre il ricordo di Vindex , legate per il recente dono della cittadinanza e per l’alleggerimento fiscale futuro.Tuttavia le popolazioni delle Galliae vicino agli eserciti germanici non trattate col medesimo onore,alcune anche danneggiate nei confini,con pari dolore misuravano i vantaggi altrui e le proprie miserie.Gli eserciti germanici ,-cosa pericolosissima con così tanti guerrieri-ansiosi e arrabbiati,per l’orgoglio della recente vittoria e per la paura come se avessero favorito l’altro partito.Con lentezza si erano staccati da Nero,né subito Verginius per Galba.’E dubbio se non avesse voluto imperare,era assodato dell’ll’offerta a lui dell’impero da parte dell’esercitoFonteius Capito assassinato-anche quelli che non potevano lamentarsi tuttavia ne erano indignati.Il comandante era assente,richiamato Verginius sotto la finzione dell’amicizia;che non venisse rimandato ed anche fosse imputato era preso come una propria imputazione

Superior exercitus legatum Hordeonium Flaccum spernebat,senecta ac debilitate pedum invalidum,sine constantia,sine auctoritate,ne quieto quidam milite regimen;adeo furentes infirmitate retinentis ultro accendebantur.Inferioris Germaniae legiones diutius sine consulari fuere,donec missu Galbae A.Vitellius aderata,censoris Vitellii ac ter consulis filius:id satis videbatur.In Britannico exercitu nihil irarum.Non sane aliae legiones per omnes civiliun bellorum motus innocentius egerunt,seu quia procul et Oceano divisae,seu crebris expediotionibus doctae hostem potius odisse.Quies et Illyrico,quamquam excitae A Nerone legiones,dum in Italia cunctantur,Verginium legationibus adissent.Sed longis spatiis discreti exercitus,quod saluberrimum est ad continendam militarem fidem,nec vitiis nec viribus miscebantur.
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L’esercito superiore non rispettava il legato Hordeonius Flaccus,invalido per la vecchiaia e per un’infermità ai piedi,senza fermezza,senza autorità,neanche con un soldato tranquillo autorevole.Perciò gli infuriati di più avvampavano per la debolezza del guidatore.Le legioni della Germania inferiore a lungo erano state senza comandante,finchè non era arrivato mandato da Galba A.Vitellius,figlio del censore e tre volte console Vitellius.Ciò sembrava bastare.Nell’esercito Britannico nessun problema.Veramente nessun altro esercito si comportò più lealmente nelle guerre civili,o perché lontano e diviso dall’oceano o perché educato dai frequenti combattimenti ad odiare di piu il nemico.In pace anche l’Illyricus,per quanto le richiamate legioni da Nerone,mentre indugiavano in Italia,avessero con emissari contattato Verginius.Ma gli eserciti divisi da grandi spazi,che è la cosa più efficace per mantenere l’obbedienza militare,né dai vizi né dal numero erano intorbiditi.