Menu principale:

nerio235.it


Vai ai contenuti

Pagina 29

historiae 4-30

66
Le province lontane e qualunque esercito separato dal mare rimaneva con Otho,non per attaccamento al partito,ma nel nome di Roma ,nel prestigio del senato c’era un grande fascino e il primo(nome) sentito era stato accettato;l’esercito giudaico Vespasianus,Mucianus le legioni della Siria fecero giurare per Otho,così l’Aegyptus e tutte le province rivolte a Oriente erano governate in nome suo,uguale l’obbedienza dell’Africa,iniziata a Carthago e senza aspettare la decisione del proconsoleVipstanius Apronianus,-Crescens liberto di Nero(infatti anche questi nei tempi bui sono parte dello Stato) aveva offerto un banchetto pubblico ,per la contentezza del nuovo governo, e il popolo senza misura mise fretta in tutto .Le altre comunità seguaci di Carthago.Così divise le armate e le province Vitellius di sicuro aveva bisogno della guerra per conseguire le opportunità del potere,Otho ,come in pace, affrontava le molte funzioni di governo,agendo di fretta,qualche volta secondo la prassi istituzionale,per lo più in modo sconveniente, a seconda dell’esigenze presenti.

Consul cum Titiano fratre in Kalendas Martias ipse,proximos menses Verginio destinat ut aliquod exercitui Germanico delenimentum;iungitur Verginio Pompeius Vopiscus praetexto veteris amicitiae;plerique Viennensium honori datum interpretabantur.Ceteri consulatus ex destinatione Neronis aut Galbae mansere,Caelio ac Flavio Sabinis in Iulias,Arrio Antonino et Mario Celso in Septembres,quorum honoribus ne Vitellius quidem victor intercessit,sed Otho pontificatus auguratusque honoratis iam senibus cumulum dignitatis addidit,aut recens ab exilio reversos nobiles adulescentulos avitis ac paternis sacerdotiis in solacium recoluit.Redditus Cadio Rufo,Pedio Blaeso,……. senatorius locus;repetundarum criminibus sub Claudio ac Nerone ceciderant,placuit ignoscentibus verso nomine,quod avaritia fuerat,videri maiestatem,cuius tum odio etiam bonae leges peribant
67
Lui stesso console col fratello Titiano fino al primo Marzo,i mesi successivi nomina Verginius,come lusinga di rilievo per l’esercito germanico,a Verginius viene aggiunto Pompeius Vopiscus colla scusa dell’antica amicizia;i più interpretavano l’assegnazione come un tributo di stima ai Viennensi,gli altri consolati rimasero secondo le destinazioni di Nero o Galba,a Celius e Flavius Sabini fino al primo Luglio,Arrius Antoninus e Marius Celsus fino al primo Settembre,ai loro incarichi neanche Vitellius da vincitore si oppose,ma Otho aggiunse come cumulo di onorificenze ai vecchi già altolocati,il pontificato e la carica di augure o a i giovani nobili di recente ritornati dall’esilio ridiede come riparazione gli aviti e paterni sacerdozii.Restituito il seggio senatoriale a Cadius Rufus,Pedius Blaesus,……,sotto Nero e Claudius erano decaduti per il reato di concussione;piacque agli innocentisti che ciò che era stata avidità,cambiato nome sembrasse (lesione di) onorabilità,in odio della quale allora anche le buone leggi perivano.

Eadem largitione civitatum quoque ac provinciarum animos adgressus Hispaeliensibus et Emeritiensibus familiarum adiectiones,Lingonibus universis civitatem Romanam,provinciae Baeticae Maurorum civitates dono dedit,nova iura Cappadociae,nova Africae,ostentata magis quam mansura;inter quae necessitate praesentium rerum et istantibus curis excusata ne tum quidem immemor amorum statuas Poppaeae per senatus consultum reposuit,creditus est etiam de celebranda Neronis memoria agitavisse spe volgum alliciendi,et fuere qui imagines Neronis proponerent atque etiam Othoni quibusdam diebus populus et miles tamquam nobilitatem ac decus adstruerent,Neroni Othoni adclamavit.Ipse in suspenso tenuit,vetandi metu vel adgnoscendi pudore.
68
Con la medesima prodigalità cercando la simpatia anche delle comunità e delle province,diede in dono agli Hispaelienses e agli Emeritienses l’ingrandimento della popolazione,a tutti i Lingoni la cittadinanza romana,alla provincia Baetica le comunità dei Mauri,nuove legislazioni alla Cappadocia,nuove all’Africa,pubblicizzate più che durature;tra queste cose giustificate dalla urgenze della realtà e dalla amministrazione quotidiana, neanche allora immemore degli amori ricollocò le statue di Poppaea con decreto del senato,si credette pure che si fosse mosso per celebrare la memoria di Nero,nella speranza di ingraziarsi il popoloe ci fu chi espose le immagini di Nero e anche Otho, per qualche giorno il popolo e i soldati , come se aggiungessero nobiltà e onore ,appellarono come Nero Otho.Lui stesso non prese posizione per paura di vietare o per la vergogna di acconsentire

Conversis ad civile bellum animis externa sine cura habebantur,eo audentius Rhoxolani,Sarmatica gens priore hieme caesis duabus cohortibus magna Moesiam inruperant,ad novem milia equitum ex ferocia et successu praedae magis quam pugnae intenta.Igitur vagos et incuriosos tertia legio adiunctis auxiliis repente invasit,apud Romanos omnia proelio apta,Sarmatae dispersi cupidine praedae aut graves onere sarcinarum et lubrico itinerum adempta equorum pernicitate velut vincti caedebantur,namque mirum dictu ut sit omnis Sarmatarum virtus velut extra ipsos.Nihil ad pedestrem pugnam tam ignavom,ubi per turmas advenere,vix ulla acies obstiterit.Sed tum umido die et soluto gelu neque conti neque gladii,quos praelongos utraque manu regunt,usui,lapsantibus equis et catafractarum pondere.Id principibus et nobilissimo cuique tegimen,ferreis lamminis aut praeduro corio consertum ut adversus ictus impenetrabile ita impetu hostium provolutis inhabile ad resurgendum,simul altidtudine et mollitia nivis hauriebantur.Romanus miles facilis lorica et missili pilo aut lanceis adsultans,ubi res posceret,levi gladio inermem Sarmatam neque enim scuto defendi mos est,comminus fodiebat,donec pauci qui proelio superfuerant,paludibus abderentur;ibi saevitia hiemis aut volnerum absumpti.Postquam id Romae compertum,M:Aponius Moesiam obtinens triumphali statua,Fulvus Aurelius et Iulianus Tettius ac Numisius Lupus legati legionum consularibus ornamentis donantur,laeto Othone et gloriam in se trahente tamquam et ipse felix bello et suis ducibus suisque exercitibus rem publicam auxisset.
69
Rivolte le menti alla guerra civile tutto il resto era trascurato,perciò assai audacemente i Roxolani di stirpe sarmatica,l’inverno precedente distrutte due coorti, con grande speranza invasero la Moesia,circa novemila cavalieri intenti più alle violenze e al buon esito delle rapine che alla battaglia,così dispersi e disattenti, la terza legione con i rinforzi alleati, li assalì improvvisamente;presso i Romani tutto pronto per la battaglia,i Sarmati sparsi per il desiderio del bottino o appesantiti dai bagagli e a causa del terreno scivoloso annullata la velocità dei cavalli,quasi inermi erano massacrati e infatti, strano a dirsi, come tutta la forza dei Sarmati sia quasi estranea ad essi.Nulla così inabile a un combattimento a piedi,quando attaccano con la cavalleria,quasi nessun schieramento potrebbe resistere,però allora in una piovosa giornata e collo scioglimento del gelo,non utilizzabili né le lance né le spade,che lunghissime reggono con entrambe le mani,per l’instabilità dei cavalli e il peso dei catafrattiQuesta corazza dei principi e di tutti i nobili,intrecciata di lamine ferrose o di durissimo cuoio, è sì impenetrabile ai colpi,ma anche d’impedimento al rialzarsi di quelli sbalzati dall’attacco dei nemici,all’istante dalla neve sia alta che molle erano soffocati;il fante romano non appesantito dalla lorica e assalendo col giavellotto o con le lance,dove fosse necessario colla leggera spada,colpiva da vicino l’indifeso Sarmata,infatti non usano difendersi con lo scudo,finchè i pochi che erano scampati alla battaglia,si nascosero nelle paludi;lì finiti dalla ferocia del freddo e delle ferite.A Roma dopo la notizia di ciò,a M.Aponius reggente la Moesia è donata la statua trionfale,a Fulvus Aurelius e Iulianus Tettius e Numisius Lupus,i generali delle legioni,le onorificenze consolari;contento Otho e vanaglorioso,come se e lui stesso vincitore e avesse ingrandito lo Stato con i propri, generali e con i propri eserciti


Home Page | Introduzione | historiae 4-30 | historiae 31-55 | historiae 56-80 | historiae 81-100 | historiae 101-120 | Mappa del sito


Torna ai contenuti | Torna al menu