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Introduzione

Do una breve, semplice e quasi banale descrizione, con briciole di notizie riprese qui e là,del primo Cristianesimo.Tra i popoli antichi del Mediterraneo gli Ebrei si contraddistinguevano per il loro monoteismo religioso e per il loro senso spiccato di etnia.Notava Diodoro Siculo(primo sec.a.C)”…presso i Giudei,Mosè ha riferito le loro leggi al Dio che invocano come IAO…..sia per convinzione che una saggezza meravigliosa e puramente divina avrebbe aiutato l’umanità,sia ritenendo che la gente comune avrebbe obbedito più favorevolmente alle leggi se la sua attenzione fosse rivolta alla maestà e autorità di coloro ai quali si dovevano quelle leggi”.Essi avevano particolare attaccamento alla loro terra d’origine e alla loro città santa,Gerusalemme.Gli ebrei della diaspora erano obbligati a mandare un tributo più o meno annuale al tempio centrale e le sinagoghe,pur indipendenti,erano una filiazione del tempio di Gerusalemme,dove inoltre erano le scuole teologiche di riferimento.I Giudei della diaspora cercarono di far opera di proselitismo,ma la serie di prescrizioni formali e liturgiche(circoncisione,ecc.)furono di serio ostacolo,in quanto aderire al monoteismo comportava abbandonare la propria razza e diventare israelita.I rapporti coll’impero romano furono assai turbolenti con l’imperatore Nerone e con la casa Flavia a seguito del loro intervento militare in Palestina.Gli storici parlano di tumulti a Roma sotto Nerone e Domiziano.Adriano nel 135 d.C. distrusse Gerusalemme e il problema giudaico politicamente svanì
L’INPUT
Nell’età Giulio –Claudia la Palestina cerca di opporsi al dominio romano,movimenti nazionalistici nascono e muoiono in un turbinio che coinvolge tutto il popolo.Il sentimento religioso dà la forza,la costanza e la base umana all’opposizione politica.La Bibbia viene continuamente letta,ricordata e memorizzata,si crea un ordine di interpreti e maestri delle sacre scritture,i Farisei,esigenti nel comportamento religioso sia verso se stessi che verso gli altri.Nella Galilea nascono profeti di campagna,predicatori sensibili non solo al discorso escatologico ma anche alle condizioni del popolino.In questo calderone,l’input spirituale informa di sé alcune persone di carattere assai forte.La predicazione religiosa si miscela col nazionalismo e la salvezza morale si sovrappone al riscatto della patria.In tal modo la forza religiosa compare in modo esplosivo nel mondo mediterraneo,stravolgendo la progressione umana e creando la sensibilità moderna.Due persone sono scelte,Gesù e Paolo.Gesù crea il movimento,gli dà le basi ideali e l’esempio eterno;Paolo predicherà di sua iniziativa a tutti i popoli del Mediterraneo e elaborerà le linee guida della setta.La vita di Gesù non è possibile ricostruirla,perché non esistono testimonianze certe,la sua figura è mitizzata;sappiamo:1)predica per tre anni-2)la sua attività si svolge a Gerusalemme-3)viene tradito e consegnato alle guardie da un suo discepolo-4)il governatore romano lo condanna alla pena di morte per crocifissione-5)muore crocifisso abbandonato da tutti nella primavera del 30(imperatore Tiberio).L’input spirituale lo aveva colpito ascoltando e seguendo il predicatore Giovanni Battista,decapitato in seguito dal re Erode.-
”fate penitenza perché il regno dei cieli è vicino”-“chi ha due tuniche ne dia una a chi non ne ha”,due raccomandazioni di Giovanni
GESU’
Distaccatosi da Giovanni,con un esiguo numero di discepoli ,attraversa la Galilea operando la sua predicazione sul popolino,scontrandosi più volte con i Farisei;da loro ironicamente viene appellato il Messia.Riportiamo alcune frasi a lui attribuite:
-venite dietro me e vi farò pescatori d’uomini
-non di solo pane vive l’uomo
-figlio,ti sono perdonati i peccati
-non hanno bisogno del medico i sani,ma i malati
-chi fa la volontà di Dio è mio fratello e sorella e madre
-non temere,solo abbi fede
-non c’è profeta disprezzato se non tra la sua patria e tra i suoi parenti e nella sua casa
-non c’è nulla fuori dell’uomo che entrando in lui lo possa rendere impuro.Ma sono le cose che escono dall’uomo che rendono impuro l’uomo
-se qualcuno mi vuole seguire,rinneghi se stesso e prenda la sua croce e mi segua
-spirito muto e sordo io ti ordino:esci da lui e non entrare più in lui
-se qualcuno vuole essere primo,sarà ultimo e servitore di tutti
-va,vendi quanto hai e dallo ai poveri,avrai un tesoro in cielo,e seguimi
-quanto difficilmente i ricchi entreranno nel regno di Dio
-amerai il prossimo tuo come te stesso
-quello di Cesare,rendetelo a Cesare e a Dio quello che è di Dio
-Dio mio,Dio mio,perché mi hai abbandonato?
Frasi semplici,di respiro popolare.La morte violenta di Gesù e la repressione poliziesca non riuscirono a disperdere il movimento,piccolo e ben amministrato.
Paolo di Tarso
Figura storicamente definita del primo Cristianesimo;grande missionario percorse tutto il Mediterraneo predicando il suo vangelo;Paolo aveva una buona conoscenza teologica sicchè il suo messaggio si incentra su argomenti spirituali,più che sociali.;egli insiste sulla salvezza dell’anima per mezzo di Gesù,il Messia;provoca aspre dispute nelle comunità giudee della diaspora e l’opposizione aperta degli ebrei di Palestina.La sua allucinata predicazione lo rese sospetto agli stessi Cristiani di Gerusalemme.La sua vita fu un continuo viaggio,più di delusioni che di speranze.Le sue invettive antigiudaiche sono il segno di un animo esacerbato dalle difficoltà e deluso dai propri connazionali.Subì la galera,gli oltraggi,rischiò la vita di persona.Per salvarsi a Gerusalemme dovette dichiararsi romano.Elaborò il nuovo Testamento,indicò la strada del martirio,aprì il Cristianesimo a tutte le genti e ciò fu probabilmente la causa della sua morte.Esaltò la conoscenza per fede,costrinse la comunità a darsi strumenti dottrinali elaborati,fece curare una edizione del Vangelo e una sua biografia per dare un sentiero ideale al Cristianesimo paolino;cercò di mantenere i rapporti tra le varie comunità e Gerusalemme;efficace più con gli scritti che a viva voce,si buttò a capofitto nella missione.La sua biografia finisce a Roma dove arriva sereno e fiducioso intorno al 64 d.C..La tradizione lo dà decapitato sotto Nerone.
Pietro
Nei Vangeli è l’apostolo nominato più spesso,esaltato e vituperato;lo stesso Gesù prima lo chiama suo erede subito dopo l’appella Satana;una figura umana poco eroica;negli Atti appare a fianco di Giacomo,parente di Gesù,nella guida della comunità.A lui viene affidata la responsabilità della comunità di Antiochia,capoluogo romano della regione,metropoli siro-palestinese.Paolo lo riprende aspramente accusandolo di viltà e incoerenza,in pratica ne svilisce l’autorità e lo tratta da quel povero pescatore che era.Tuttavia Pietro sembra l’uomo di più buon senso tra i discepoli di Gesù.La leggenda lo dà morto crocifisso a Roma.


Gli Apostoli
Morto il Maestro i discepoli continuarono la predicazione sociale,i beni erano messi in comune e la cassa gestita per fini sociali e di sopravvivenza del gruppo.La comunità fortemente spiritualizzata decise di proclamare la resurrezione di Gesù;non tutti accettarono questa fuga in avanti del movimento-implicava la rottura coll’ebraismo-“quando lo videro si prostrarono davanti a lui,tuttavia alcuni dubitarono(Matteo).Il pagano Celso ragiona:”mentre Gesù,una volta morto,fu visto-dicono,ma da chi?da quelli della propria comunità e per di più visto come un fantasma”.Il primitivo gruppo di Gerusalemme,guidato dai parenti di Gesù,continuò la missione presso i poveri giudei,rimase una setta chiusa ai forestieri,durò circa 200 anni e morì di morte naturale;due o tre capi sono ricordati dalla storia.Le comunità cittadine della diaspora influenzate da Paolo e dagli apocalittici gradatamente accettarono l’impostazione salvifica e Antiochia,Alessandria,Efeso presero le redini del movimento.I testi religiosi uscirono da queste ci ttà e influenzarono tutto il percorso futuro del Cristianesimo.L’input spirituale con l’idea di Dio uomo e la figura di Dio capro espiatorio degli uomini,interviene decisamente nella storia umana e prepara il mondo moderno.L’impero bizantino,ricco e civile, si basa sul Cristianesimo;l’impero romano d’occidente ,povero e largamente pagano,crolla anche grazie al Cristianesimo.
Il Martirio
Per difendere la propria fede religiosa la morte diviene testimonianza di fede e abominio per chi l’ha ordinata:L’opposizione ebrea al potere romano diede esempi di martirio di massa,non solo individuali,inserendosi in situazioni militari.Famoso il suicidio(forse inventato) di Masada.I martiri cristiani non fanno violenza al potere,ma offrono il collo al carnefice come agnelli,tale era l’odio e il senso di impotenza verso i Romani;il Cristianesimo offre rifugio e sponda per il sentimento di opposizione all’impero romano che serpeggia nelle regioni asiatiche e negli orientali, che vivono in Occidente.Emblematico è l’Apocalisse di Giovanni.Nerone e Domiziano furono i primi imperatori persecutori;ad una iniziale repressione antigiudaica,che non faceva distinzione tra le varie sette,seguirono presto interventi mirati,forse su sollecitazione dei capi ebrei della diaspora.Tale sembra quella di Domiziano.Per circa 200 anni l’impero romano sarà attraversato da scontri religiosi,seguiti da periodi di pace,con un vigore spirituale esaltante e eccezionale.La vittoria di Costantino sancì la supremazia del Cristianesimo sul mondo pagano.

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Summary
I don’t believe in a human and cosmic reality that is purely by chance founded on chemistry and carbon and on physical laws of electromagnetism.Instead,I think in islands of intelligence and an nomeasurable cosmic guide-rail.I don’t believe that the ethical norms,the feelings and spiritual aesthetics are just mental creations in themselves and therefore pure illusions to calm the frightening presence of death,but the demonstration of a “locus ingenii” that is there but can’t be seen.A plate of spaghetti with tomayo sauce cannot be explained without the presence of a cook.Therefore I hold that in human dealings,not everything happens only because of internal happenings,but that some external intervention has been programmed if it has occurred or it is to be.Some crazy behaviours of leaders,some out of step behaviour,good luck in excess and bad luck without end,to a rigorous logical analysis are not fully explanaible.I seem to perceive the presence of a dormant destructive input,placed genetically,ready a explode if the ecological opportunity presents itself.Guided by these reflections,I have translated the Histories of Tacitus and I have compared the end of the three emperors described therein with historical figures that are more or less recent.
Non credo a una realtà umana ,cosmica e temporale puramente casuale e materiale fondata sulla chimica del carbonio e sulle leggi fisiche dell’elettromagnetismo.Penso invece all’esistenza di isole di intelligenza e a linee-guida cosmiche insondabili.Non penso che la sfera etica-estetica-spirituale sia una elaborazione mentale fine a se stessa o comunque pura illusione per quietare l’agghiacciante presenza della morte,ma la manifestazione di un <locus ingenii> che c’è ma non si vede.Un piatto di spaghetti col sugo di pomodoro non si spiega senza cuoco.Così ritengo che nelle vicende umane non tutto sia avvenuto e avvenga solo per fatti interni,ma che qualche intervento estraneo o programmato ci sia stato e ci possa essere.


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